Trinca: "Arbitraggio penalizzante., ma questo gruppo ha la forza e la personalità per rialzarsi, non siamo lì per caso!"
Il secondo k.o. consecutivo dopo quello di Vicovaro è arrivato al termine di una gara con tantissime polemiche come quella di ieri in casa contro il Bellegra in cui i castellani hanno subito ben tre rigori e quattro espulsioni contro. “Un arbitraggio davvero penalizzante, una cosa che non mi è mai capitata in carriera - dice il capitano e centrocampista classe 1985 Filiberto Trinca, uno che ha giocato più di duecento partite in serie D – Il primo tempo è stato bello, ben giocato da entrambe le squadre ed è filato via abbastanza liscio con il nostro vantaggio grazie ad una magistrale punizione di Scacchetti e un rigore, quello sicuramente giusto, parato dal nostro Di Giammarco agli ospiti. Nella ripresa, però, è cambiato tutto con l’assegnazione del secondo rigore, davvero inesistente, che ci è costato il gol dell’1-1. Non contento, l’arbitro ha espulso Troisi per doppia ammonizione, ha assegnato un altro rigore che ci poteva stare e che è valso il 2-1 ed ha espulso molto frettolosamente due calciatori correttissimi come Amico e Scacchetti per falli normalissimi, al massimo da giallo. E pensare che questa squadra era ed è ancora in testa alla classifica della Coppa Disciplina, quindi qualcosa che non torna c’è. In otto abbiamo subito il gol dell’1-3 e inoltre anche il nostro mister Guazzoli, che chiedeva educatamente spiegazioni, è stato allontanato. Il problema, oltre alle decisioni praticamente a senso unico che hanno quasi “imbarazzato” anche gli avversari, è stato l’atteggiamento del direttore di gara: da capitano non sono riuscito ad avere il minimo dialogo da parte sua, poi ovviamente anche noi abbiamo un po’ perso la testa. Ora, però, dobbiamo resettare e guardare avanti perché il campionato non è finito ieri”. Ferito (ma non messo definitivamente k.o.), il Rocca Priora RDP inizierà a pensare alla sfida col Bi.Ti. Marino del prossimo turno: “Questo gruppo ha la forza e la personalità per rialzarsi, non siamo lì per caso. E’ chiaro che ci attende una sfida delicata da affrontare senza alcuni elementi importanti, ma chi giocherà darà il massimo e su questo non ci piove”. Il capitano, che sta pensando ad appendere gli scarpini a fine stagione, parla del suo momento: “Sto vivendo molto serenamente il mio ruolo. Con l’arrivo di Graziani è aumentata la concorrenza, ma è giusto così in un club che vuole essere ambizioso. Probabilmente questo sarà il mio ultimo anno da calciatore, ma mi alleno come se fosse il primo giorno e sono sicuro di concludere la mia carriera con un risultato onorevole per me e per i miei compagni” chiosa Trinca.
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