Di Giammarco, il numero uno della Rocca Priora RDP!


Edoardo Di Giammarco il felino..che para ci proietta nella prossima stagione.

Il tuo ruolo è difficile e non per tutti, cosa significa essere un portiere di calcio? Senti il peso della responsabilità?

Spesso il ruolo del portiere viene identificato come un ruolo molto complicato e carico di responsabilità. Credo però che questo sia solo quello che dicono in molti ma che invece, non rispecchia il pensiero di noi portieri (o almeno il mio). Nasco portiere! Lo sono da quando il campo era un parco giochi e la porta un altalena, quindi per me questo non è solo un ruolo ma uno stile di vita dove affronto ogni partita con l 'unico scopo di non subire goal. È comunque importante restare consapevoli che l'errore è dietro l'angolo e che non bisogna abbattersi mai...Una cosa è certa ci vuole tanta personalità!

Quest’anno hai mostrato grandi doti fisiche e tecniche, un grande inizio di campionato alal quale si aggiunge l'ottima prestazione in coppa dove hai parato ben 4 rigori. Qualè il tuo segreto??

Sinceramente penso che tutta la squadra abbia iniziato col piede giusto in questa stagione ed io, ho solo cercato di essere alla loro altezza. Parare 4 rigori in Coppa Italia è stata una grandissima emozione per me, il calcio di rigore è stato sempre stato uno dei miei punti forti però non avrei mai pensato di pararne ben 4 in una sola gara. Si ho un piccolo trucco per neutralizzare il penalty o per lo meno per cercare di intuirlo sempre, ma preferisco tenerlo per me. La cosa fondamentale è comunque restare freddi e concentrati sull'obiettivo!

Ti va stretta la categoria? Pensi di poter ambire a qualcosa di più viste le doti da numero uno che hai dimostrato?

Per come la vedo io ognuno gioca nella categoria che merita e spesso la categoria la fa la mentalità, non le foto palstiche o tecniche di un calciatore. Per mentalità intendo la facilità di adattarsi alla categoria in cui si sta giocando ed io sinceramente in questo momento non mi sento stretto niente, anzi sono molto soddisfatto!

Sei arrivato in un club nuovo dopo varie esperienze in altrettanti, cosa ti piace di questa società? 

Si è vero ho giocato in molti club ma la cosa che differenzia questo dagli altri è come ogni singolo elemento dello staff e della società svolga minuziosamente il proprio lavoro senza lasciare nulla al caso e senza dare nulla per scontato. Una macchina perfetta, professionale i nogni settore!

Come ti trovi con i compagni, come vivi lo spogliatoio e soprattutto ti senti al sicuro con i tuoi  difensori?

La nostra forza è tutta li, nello spogliatoio, dove ogni singolo elemento rema nella stessa direzione, con grande compattezza ed unione si cerca di ottenere sempre il massimo in armonia e soprattutto di mettere i giovani di lega nelle condizioni di poter rendere al massimo (cosa fondamentale). Un vanto il nostro spogliatoio e devo dire che i giovani mi hanno stupito per qualità, serietà e carattere, decisi e tosti pronti a tutto. Il nostro è un gruppo fantastico dove si scherza quando si può scherzare e  soprattutto dove si spinge quando c'è da spingere. I nostri difensori? Beh sono una sicurezza assoluta, non fanno passare neanche l'aria, oltre ad essere fortissimi singolarmente sono anche molto affiatati coordinati nei movimenti di reparti, penso che sia molto difficile trovare in queste categorie un'altra  linea difensiva di questo livello, il nostro mister ci ha visto lungo nella scelta!

Raccontaci lo staff della prima squadra ed il mister Guazzoli, hai sicuramente fiducia visto che, non hai esitato quando hai ricevuto la sua chiamata.

Come ho gia detto in precedenza riguardo lo staff posso solo spendere belle parole in quanto tutto quello che ognuno di loro fa è contraddistinto da estrema passione, professionalità assoluta e soprattutto dalla consapevolezza che il risultato è l'unica cosa che conta. La nostra maglia è sacra e per questo tutto riesce alla grande. Il mister poi....è un vero condottiero, oltre ad essere un grande intenditore di calcio, un grande uomo e una persona eccezionale sotto tutti i punti di vista. Io ed il mister ci conosciamo da moltissimo tempo, con lui al comando, abbiamo anche vinto tornei di caratura molto elevata. C'è sempre stato un patto di sangue tra di noi, una promessa solenne che va mantenuta nel tempo. Il mister prima ancora di formare la squadra sapeva già di poter contare su di me. Insomma c'è un rapporto di grande fiducia e stima reciproca, che per entrambe la ritengo una cosa fondamentale..Insomma gli voglio bene!

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione di calcio per i dilettanti e per la ROCCA PRIORA RDP ?

Non ho mai desiderato la normalità come in questo periodo.Tornare alla normalità per noi calciatori dilettanti significa molto. Significa tornare a fare ciò che amiamo,a giocare a calcio come sappiamo ed a vivere lo spogliatoio in serenità,cosa che per molti di noi equivale alla quotidianità. Per quanto riguarda la società sinceramente non so mai cosa aspettarmi visto che giorno dopo giorno, i componenti,riescono sempre ad inventare qualcosa e di conseguenza a stupire tutti. Qui è un susseguirsi di cose importanti. Nessuno molla un cm ed al momento molto del loro lavoro è anche concentrato sull'impianto e sul campo da gioco.Sono quasi ultimati i lavori su spogliatoi e tribuna ed il terreno a mio avviso è ormai da serie A. Tutto merito loro. Inoltre è stata mantenuta qualsiasi promessa fatta a noi, cosa quasi impossibile per il periodo che viviamo e che ci rende fieri ed orgogliosi di poter rappresentare un qualcosa di così perfetto. Il mio augurio più grande è quello di poter affrontare la prossima stagione nel pieno delle nostre potenzialità e di  raggiungere con soddisfazione i traguardi che ci siamo prefissati.

Ti abbiamo notato in grande spolvero contro la Lazio a Formello in amichevole dove hai compiuto grandi parate e ricevuto i complimenti da tutto lo staff di Mister Simone Inzaghi. Raccontaci come è andata!

Beh, che dire...è stata una delle giornate più emozionanti della mia vita, trovarmi così vicino a campioni di quel calibro non è cosa da tutti i giorni. Brividi e sensazioni fortissime quando ho avuto la fortuna di respingere qualche tiro. Ricevere i complimenti è sempre bello ed importante per la nostra autostima ma in certe circostanze riceverli da addetti ai lavori di quel livello tutto fa ancora più piacere. Non per essere modesto ma penso che qualsiasi portiere si sarebbe messo in mostra in una partita in cui sei impegnato continuamente e sotto pressione per 90 minuti! Un ringraziamento speciale va alla società che ci ha dato l'opportunità di giocare contro la nostra squadra del cuore, tra l'altro davanti a 5.000 persone. Tutto questo fa parte del mio discorso di prima sul cosa potersi o non potersi aspettare da questa società e tra i miei sogni c'è anche e soprattutto quello di poter rivivere certe emozioni.

La vita sentimentale ti sta dando equilibrio e stabilità, la cosa sta influendo anche nel calcio? 

Si, devo ammettere che la mia vita sentimentale ha migliorato di gran lunga il mio comportamento sia in campo che fuori. Per quanto riguarda il calcio c'è stata una vera e propria rivoluzione nel mio modo di giocare. Prima magari potevo anche parare l' impossibile ma il tutto era troppo basato solo sull'istinto e questa caratteristica è sempre stata un'arma a doppio taglio. Adesso invece riesco a trovare facilmente il giusto equilibrio tra razionalità, autocontrollo e quel  pizzico di follia che in un portiere, secondo me...non guasta mai. Un rapporto sentimentale solido ti porta ad avere più sicurezza e di conseguenza più continuità. 

Quale è il tuo idolo come numero uno? Ti ispiri e ti rivedi in qualcuno in particolare, oppure segui semplicemente la tua personalità?

Il mio idolo è Marc-Andrè Ter Stegen, penso sia il portiere più forte al mondo ,ha uno stile moderno e tutto suo,mi esalta il suo modo  parare anche l'impossibile. Io non avendo logicamente lo stesso spessore atletico e tecnico non posso neanche pensare di  ispirarmi alle sue gesta  ma comunqe adoro il mio modo di parare che è un mix tra il vecchio e il nuovo stile.

Siamo in chisura, andiamo con i ringraziamenti, ne hai qualcuno?

Ho ringraziato il particolar modo il mister e la società che, con innumerevoli sforzi ha trattenuto qui al Montefiore tutte le competenze, anche quelle più vicine a mè che mi preparano personalmente, che credono in me e mi consentono di crescere settimana dopo settimana.  

Stiamo fremendo,non vediamo l'ora di riprenderci quello che il virus ci ha tolto.

Quello che è certo è che torneremo più forti di prima e che le squadre avversarie dovranno portare molto rispetto alla Rocca Priora RDP!

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